Prevenzione dell’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare


Dati pooled ( raggruppati ) di studi clinici che hanno confrontato il trattamento antitrombotico con il placebo nei pazienti con fibrillazione atriale hanno mostrato che il Warfarin ( Coumadin ) riduce il rischio di ictus del 62% e che l’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) riduce il rischio solamente del 22%.

Nei pazienti ad alto rischio, il Warfarin è superiore all’Aspirina nel prevenire l’ictus con una riduzione del rischio relativo del 36%.

Ximelagatran ( Exanta ), un inibitore diretto della trombina per os, è risultato efficace quanto gli antagonisti della vitamina K nella prevenzione degli eventi embolici, ma è stato ritirato dal mercato in maniera preventiva a causa dell’alterazione dei test di funzionalità epatica.

Lo studio ACTIVE-W ( Atrial Fibrillation Clopidogrel Trial With Irbesartan for Prevention of Vascular Events ) ha dimostrato che il Warfarin è superiore alla terapia antiaggregante piastrinica ( Plavix + Aspirina ) nella prevenzione degli eventi embolici.

Idraparinux, un inibitore del fattore Xa, sta per essere valutato nei pazienti con fibrillazione atriale.

Gli Ace inibitori ed i sartani, noti anche come bloccanti il recettore dell’angiotensina II, potrebbero ridurre l’incidenza di ictus prevenendo gli episodi di fibrillazione atriale, agendo sul rimodellamento cardiaco.

Studi preliminari hanno indicato che le statine ( farmaci ipolipemizzanti ) potrebbero interferire con il rischio di recidive di fibrillazione atriale dopo cardioversione elettrica. ( Xagena_2006 )

Ederhy S, Cohen A, Expert Opin Pharmacother 2006; 7: 2079-2094




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