Nuovi infarti cerebrali alla risonanza magnetica per immagini dopo bypass aorto-coronarico


Nuovi infarti cerebrali dopo innesto di bypass coronarico ( CABG ) sono nettamente più frequenti dell’ictus clinicamente evidente e sono stati proposti come marcatori surrogati di ictus postprocedurale.

Ricercatori hanno indagato i modelli di lesione, i meccanismi, e i predittori di nuovo infarto cerebrale dopo CABG.

Lo studio prospettico ha utilizzato la risonanza magnetica per immagini ( MRI ) del cervello in fase pre-operatoria e post-operatoria in pazienti consecutivi sottoposti a CABG isolato.

Su un totale di 127 pazienti, 35 ( 27.6% ) hanno mostrato nuovi infarti cerebrali alle immagini pesate in diffusione ( DWI ).

La maggior parte delle lesioni erano clinicamente silenti, situate nel territorio corticale ( 80% ), piccole di diametro ( inferiori a 1.5 centimetri ) ( 89% ), e non erano correlate alla sottostante anomalia arteriosa cerebrale ( 80% ).

Predittori indipendenti di nuovo infarto cerebrale erano: vecchiaia ( odds ratio, OR= 1.09 ), uso di bypass cardiopolmonare ( OR=3.12 ), placca sulla parete dell’aorta moderata-grave ( OR=21.17 ), e alti livelli proteina C-reattiva ad alta sensibilità [ hsCRP ] ( OR=1.35 ).

I nuovi infarti cerebrali post-bypass coronarico sono per lo più silenti e sono localizzati a livello corticale.
L’anzianità, l’aterosclerosi dell’arco aortico, il bypass cardiopolmonare, e la risposta infiammatoria sistemica possono contribuire alla patogenesi dei nuovi infarti cerebrali post-CABG. ( Xagena2014 )

Nah HW et al, Ann Neurol 2014; 76: 347-355

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