Inquinamento atmosferico e rischio di Parkinson


E' stato individuato un nuova correlazione tra i livelli di microparticolato PM10 nell’aria e l’aumento del rischio di sviluppare la malattia di Parkinson.

La ricerca si basa sull’analisi di un ampio campione della popolazione italiana e apre nuove prospettive sulla prevenzione di malattie neurodegenerative.

Sono stati utilizzati i dati del Progetto epidemiologico Moli-sani, che da 20 anni segue circa 25.000 adulti residenti in Molise. Di queste persone è stata valutata l’esposizione ad alcuni inquinanti ambientali, in particolare le cosiddette PM10, particelle inferiori a 10 millesimi di millimetro (µm) presenti nell’aria che possono penetrare nelle vie respiratorie e venire assorbite dall’organismo. Partendo dai dati forniti dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise (ARPA Molise), provenienti da 14 stazioni di monitoraggio, è stato possibile impiegare modelli geostatistici per ricostruire un quadro dettagliato dell’ambiente in cui ciascun partecipante ha vissuto nel corso degli anni. Queste informazioni sono state quindi incrociate con la comparsa di casi di Parkinson.

E' stato osservato che un incremento dei livelli di PM10 nell’aria si associa a un notevole aumento del rischio di sviluppare il Parkinson. Questa associazione, riscontrata in soggetti che in partenza erano liberi da patologie neurologiche, appare indipendente da una serie di altri fattori di rischio che includono l’età, il sesso, altre patologie prevalenti e fattori occupazionali.

Un dettaglio interessante dello studio riguarda la lipoproteina(a), una molecola già nota per il suo ruolo nel rischio cardiovascolare e nel trasporto del colesterolo, che interagisce con l’alfa-sinucleina. Questa proteina è risultata, infatti, un possibile mediatore della relazione tra PM10 e rischio di Parkinson, spiegandone una piccola ma significativa parte.

Lo studio è parte del progetto PNRR AGE-IT che studia gli effetti dell’inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico sulle patologie legate all’invecchiamento. ( Xagena_2025 )

Fonte: NPJ Parkinsons Disease 2025

XagenaMedicina_2025